
La Regione Basilicata ha messo in campo circa 9,4 milioni di euro per il “Pacchetto turismo”, con fondi del Po Fesr Basilicata 2014-2020, destinati al settore turistico lucano, come “misura straordinaria di sostegno finanziario a fondo perduto”: i finanziamenti vanno ad alberghi, ostelli, strutture agrituristiche, affittacamere, campeggi, stabilimenti balneari, agenzie di viaggio e ristoranti, “per rilanciare uno dei settori più colpiti dagli effetti del Covid 19”. Sono complessivamente 1.393 i beneficiari, per i quali la Regione ha predisposto finora provvedimenti di impegno per 9,4 milioni di euro, e 9,2 di liquidazione. I fondi sono stati predisposti come misura straordinaria di sostegno per uno dei settori più colpiti dagli effetti della pandemia: secondo le analisi economiche, infatti, accanto alle perdite da mancate prenotazioni o da viaggi non più effettuati, si devono aggiungere le restituzioni delle anticipazioni versate dai clienti, e i costi per acquistare i dispositivi di prevenzione previsti dalla legge. L’avviso pubblico “Pacchetto Turismo Basilicata” è stato approvato con una delibera della giunta regionale del 27 maggio 2020, pubblicata sul Bur Speciale del 28 maggio. Sono previste quattro tipologie: tipologia A (strutture ricettive alberghiere, extralberghiere e all’aperto); tipologia B (stabilimenti balneari); tipologia c (agenzie di viaggio e turismo, compreso i tour operator); tipologia d (ristorazione con somministrazione). I finanziamenti vanno anche a progetti di valorizzazione e rilancio delle attività esistenti. Nell’ultimo avviso pubblico, dell’11 settembre 2020, la Regione ha inserito altri 21 soggetti beneficiari, rientranti nel decimo elenco, con un impegno di circa 10 mila euro: le procedure di verifica e di acquisizione dei Durc sono iniziate lo scorso luglio.